Resta sintonizzato

Caivano

CAIVANO. L’Assessore Carmine Peluso con le mani nella marmellata? Si faccia chiarezza!

Pubblicato

il

CAIVANO – In queste lande desolate a nord di Napoli, in “provincia di lamiera” – come canta il famoso cantautore Mannarino in Malamor – non sempre la critica politica viene apprezzata e seguita come un messaggio costruttivo atto a migliorare la vivibilità fra le persone sui vari territori.

In queste zone la politica si divide in frange, in tifo, in guelfi e ghibellini e con una mentalità caratteristica dei camorristi si insita in loco il principio “o con me o contro di me”. E proprio per abbandonare questo tipo di critica di impatto e instillare a dosi la conoscenza dei reali inter burocratici e politici avevamo deciso di allentare un po’ la morsa per non essere confusi per i soliti ghibellini, quando ad un tratto ci imbattiamo nella determinazione n.223 del 25 febbraio scorso dove si impegnava la spesa di € 30.176,90 per la manutenzione stradale e dei sottoservizi alla Società Della Gatta Edilizia srl.

Premesso che da tempo immemore Minformo si è sempre battuto affinché sul territorio caivanese si bandisse una gara ad evidenza pubblica europea per affidare la manutenzione stradale per almeno 5 anni così come avviene per la raccolta dei rifiuti e puntualmente l’ente gialloverde continua a sperperare denaro pubblico con le solite somme urgenze e affidamenti diretti “regalati” agli amici degli amici. Ma quello che desta più scalpore in questa determina è una frase scritta dal Responsabile del settore Vincenzo Zampella che recita: “Tutto ciò premesso e considerato di concerto con l’Assessore alle Manutenzioni Dott. Carmine Peluso, è stata interpellata, per le vie brevi, dopo breve indagine di mercato, la Società Della Gatta Edilizia srl…”

Due sono le cose: o il Responsabile del Settore non sa che la politica ha solo il compito di dare indirizzi e controllare che tutto sia svolto in piena regolarità e trasparenza oppure, in questa determinazione, ha voluto tendere una “trappola mediatica” all’Assessore, avendo scritto la verità e non avendo sopportato l’invasione dell’Assessore stesso.

In entrambi i casi, l’Assessore Carmine Peluso deve rendere edotta la cittadinanza e far sapere, in realtà, cosa si legge in questa determina, se lo stesso ha le mani nella gestione e se ha rapporti di amicizia o lavorativi, in pieno conflitto di interessi, la ditta sopra citata.

Caivano è una città che ha subito troppo, i cittadini hanno subito uno scioglimento del proprio Consiglio comunale per opportunismo di qualcuno che adesso siede in aula, uno scioglimento a tratti ingiusto perché ha pagato forse la persona che aveva meno colpe e dopo tre anni di oblio politico ci si ritrova di nuovo dinanzi agli stessi problemi e agli stessi modus operandi.

Si faccia chiarezza una volta e per tutte, questo tipo di politica ha stancato tutti e se si decide di sotterrare l’ascia di guerra non vuol dire che si abbassa la guardia. Meditate gente.

Caivano

De Luca torna sull’argomento: “Don Patriciello non ha il monopolio della lotta contro la camorra”

Pubblicato

il

NAPOLI – Non si placa la polemica intorno alle parole dichiarate dal Governatore De Luca nel suo intervento social a riguardo la satira usata nei confronti del prete Maurizio Patriciello.

Dopo il botta e risposta avuto direttamente con la Premier Meloni, il Presidente della Regione Campania è tornato di nuovo sull’argomento e alcuni minuti fa, attraverso la sua pagina social ha scritto: “In relazione al polverone sollevato dall’on. Meloni, che non ha evidentemente nulla di serio di cui parlare, è utile precisare che la mia battuta non riguarda don Patriciello, ma la scorrettezza di chi ha strumentalizzato a fini di propaganda politica – quando ha presentato l’ipotesi di premierato – figure pubbliche che non c’entrano nulla con le riforme costituzionali.

Quanto a don Patriciello, sia detto con il massimo rispetto, ma con assoluta e definitiva chiarezza, che apprezziamo le sue battaglie, ma che non ha il monopolio della lotta contro la camorra. Ci sono innumerevoli cittadini, lavoratori, uomini di Chiesa e giovani, che sono quotidianamente e silenziosamente impegnati in questa battaglia. E che qualcuno di noi questa battaglia la fa da cinquant’anni, e magari avendo rinunciato a ogni scorta.

Per il resto, siamo impegnati oggi in un lavoro importante e positivo, anche con il contributo fondamentale del mondo religioso, sui temi della famiglia e della relativa legge regionale a cui stiamo lavorando. E stiamo combattendo, da soli, per sbloccare le risorse decisive per aprire cantieri e creare lavoro.

Suggerirei a don Patriciello, amichevolmente, di avere un po’ più di ironia, soprattutto quando ci si presenta non sul piano dei rapporti istituzionali relativi alla tutela del nostro territorio, ma sul piano improprio della politica politicante”.

Il pensiero che parecchi cittadini hanno sempre formulato ma che hanno sempre represso finalmente si è palesato nelle parole del Governatore De Luca. Come li definiva Leonardo Sciascia, questi personaggi possono essere ascritti tra i “professionisti dell’antimafia” mentre c’è gente che in maniera silente e mettendo a repentaglio la propria vita, senza alcuna protezione, lotta contro la criminalità mettendo alla luce tutte le sue malefatte ogni giorno.

Continua a leggere

Caivano

CAIVANO. Occupazioni abusive al Parco Verde. Dissequestrate due abitazioni dal Tribunale del Riesame.

Pubblicato

il

CAIVANO – Prosegue il processo di legalità nel comune gialloverde e precisamente al Parco Verde. I lavori della Procura volti ad individuare le occupazioni abusive all’interno dell’agglomerato caivanese stanno proseguendo e all’interno di essi c’è da registrare l’ottimo lavoro svolto dall’Avv. penalista e Prof. di Diritto Penale Michele Dulvi Corcione che è riuscito a dimostrare l’estraneità ai fatti contestati per due famiglie sue assistite.

Infatti, per due famiglie caivanesi del Parco Verde è terminato l’incubo grazie al fatto che il Tribunale del Riesame di Santa Maria Capua Vetere ha annullato il sequestro degli immobili che secondo la Procura della Repubblica risultavano essere occupati abusivamente.

A quanto pare, queste, sono state le uniche due famiglie a godere di tale provvedimento. Come ebbe a dire anche il Prefetto Michele Di Bari, ogni caso è a se e queste due famiglie, grazie al solerte lavoro del loro avvocato, sono riuscite a dimostrare l’effettivo lecito utilizzo del proprio immobile. Tutto bene ciò che finisce bene.

Continua a leggere

Caivano

Stupro di Caivano, chiesti 12 e 11 anni per i due maggiorenni del branco

Pubblicato

il

12 anni e 11 anni e 4 mesi di reclusione per i due maggiorenni ritenuti coinvolti nelle violenze sessuali subite due cuginette di 12 e 10 anni di Caivano.
E’ quanto richiesto dalla Procura di Napoli Nord, avanzata oggi dal Pubblico Ministero, Giuseppe Vitolo, al termine della requisitoria nella quale è stato evidenziato soprattutto l’aspetto umano e sociale del comune dell’hinterland caivanese in cui l’assenza dello Stato è evidente, secondo quanto sottolineato proprio dal pm.

Per il Sostituto Procuratore di Napoli Nord il personaggio perno delle violenze sarebbe stato il 18enne Pasquale Mosca, per il quale ha richiesto 12 anni di carcere perché non sussistenti le attenuanti generiche; 11 anni e 4 mesi è – invece – la richiesta formulata per Giuseppe Varriale, 19enne.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy